Roma | Biblioteca Hertziana di Juan Navarro Baldweg

Un altro edificio di architettura contemporanea è sorto a Roma. Anche in questo caso si tratta di un inserimento in un contesto storico molto delicato. La Biblioteca Hertziana, parte dell'Istituto di ricerca tedesco Max Planck, uno dei centri di ricerca più rinomati per la storia dell'arte, si è dotata di una nuova biblioteca.

La precedente struttura della biblioteca, collocata tra il Palazzo Zuccari e il Palazzo Stroganoff, non rispondeva più alle attuali norme di sicurezza, oltre ad avere problemi di natura statica e di carenza di spazio, dovuta al crescente numero di volumi posseduti dalla biblioteca. L'Istituto Max Planck decise di bandire un concorso nel 1994 vinto dall’architetto madrileno Juan Navarro Baldweg, l’anno seguente. Il nuovo edificio si inserisce nel cortile aperto laddove prima vi era un giardino. Questo spazio è stato coperto con un lucernario e forma di trapezio. Intorno a questo spazio, che diventa una sorta di pozzo di luce, si sviluppano i piani delle sale di lettura e del deposito dei libri. Il  pubblico accede alla nuova biblioteca dal celebre ingresso di Palazzo Zuccari. Da qui si comprende immediatamente l'impianto generale della biblioteca: il cortile è chiuso da pareti di vetro leggermente inclinati eccetto un lato di mattoni bianchi. Gli scaffali con i libri sono disposti negli ambienti sul lato che dà sulla via Sistina e le zone di lettura danno su via Gregoriana. All'ultimo piano si trova, in una posizione più isolata, una sala di lettura dalla cui terrazza superiore si può godere di una spettacolare vista sui tetti romani.

Come sempre accade, costruire un edificio contemporaneo nel centro storico di Roma ha costituito una vera e propria sfida per l’architetto; come il vincolo nel modificare le facciate degli edifici storici e l’impossibilità di costruire delle fondamenta tradizionali a causa del ritrovamento di importanti reperti archeologici. L’architetto che ha seguito il progetto in loco è il romano Enrico da Gai. La struttura poggia su una sorta di palafitta che preserva la sottostante villa romana. Ad essere interessato dal restyling sarà anche il piccolo Villino Stroganoff, che ospiterà gli uffici delle ‘isitituto e spazi per altri eventi. L’opera è già stata inaugurata il 15 gennaio ma l’apertura definitiva è fissata per il prossimo 1 febbraio. Visite guidate su richiesta ed info online su Biblhertz.

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