Premio Mies Van Der Rohe: vince il Teatro dell’opera di Oslo

Teatro dell'opera, Oslo.

La Fondazione Mies van der Rohe e la Commissione Europea hanno annunciato, lo scorso 30 aprile 2009,la vincita per il Premio Mies van der Rohe, del progetto del Teatro dell'Opera di Oslo. L’intento del Premio, che prevede anche l’aggiudicazione di 60mila euro, è sottolineare il ruolo che le attività culturali hanno come motori della creatività e dell’innovazione in Europa. La competizione a cadenza biennale è rivolta esclusivamente alle architetture realizzate nei due anni precedenti all’indizione del premio. Il progetto è firmato dallo studio norvegese Snøhetta. Tra i finalisti, nella competizione internazionale, figurano: il Centro Multimodale della linea tranviaria di Nizza  (Francia) di Marc Barani; la  Zenith Music Hall di Strasburgo (Francia), di Massimiliano e Doriana Fuksas; l’Università Luigi Bocconi di Milano di Shelley McNamara e Yvonne Farrell (Grafton Architects) e la Biblioteca del distretto di Sant’Antoni di Barcellona (Spagna) di Rafael Aranda, Carme Pigem e Ramon Vilalta (RCR Aranda Pigem Vilalta Arquitectes). Costruito in 5 anni, è costato 525 milioni di euro. Con i suoi 38.500 metri quadri, il teatro è il secondo edificio più grande di Norvegia, dopo la cattedrale Nidaros di Trondheim, terminata intorno al 1300. Osservato dall'esterno, la principale caratteristica è data dalla pendenza del tetto di pietra, composta da 36000 pezzi che sembrano salire dalla acque del fiordo. La costruzione è stata descritta dagli architetti norvegesi dello studio Snøhetta , come una "quinta parete", progettata affinchè i visitatori possano risalire il dolce pendio fino alla cima, e affacciarsi sulla città e sul fiordo. Marmo bianco italiano, legno di quercia, alluminio e vetro sono i materiali prescelti per la realizzazione di questo landmark che rappresenta oggi il più grande centro culturale mai costruito in Norvegia. Francis Rambert, presidente della giuria del Premio, ha commentato: “L’Opera di Oslo, più che un semplice edificio è anzitutto uno spazio urbano, un regalo alla città. Può essere considerato un catalizzato di tutte le energie della città ed è emblematico della rigenerazione del suo tessuto urbano”. All’interno vi sono 1100 stanze e vi sono impiegate 600 persone, divise in 50 professioni. L’area destinata al pubblico è di 11.200 metri quadrati, la superficie del palcoscenico è di 8300 metri quadrati e le sale prova, l’amministrazione e le officine coprono 19.100 metri quadrati. La sala principale contiene 1369 posti a sedere e il palcoscenico si trova 16 metri sotto il livello del mare.  L’acustica è perfetta in tutto il teatro. Il marmo è italiano, di Carrara. I premi saranno ufficialmente attribuiti il prossimo 28 maggio presso il Padiglione Mies van der Rohe Pavilion a Barcellona. Un’esposizione itinerante e un catalogo ospitante i lavori selezionati dalla giuria – vincitore, menzione speciale, finalisti e lavori meritevoli – partirà il prossimo settembre.

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