Zaha Hadid ha decine di progetti per le mani in questo momento. Tra questi, quello inaugurato più di recente lo scorso sabato 10 novembre; l’Eli e Edythe Broad Art Museum, dedicato all’arte contemporanea che si trova nel campus della Michigan State University.
La struttura si inserisce a pieno titolo nella collezione di edifici creati da Zaha Hadid con il loro dinamismo asimmetrico; questa struttura ricorda un foglio di alluminio ripiegato. Il museo porta il nome dei benefattori, che ne hanno finanziato la costruzione e che possiedono la collezione d’arte ospitata all’interno. La struttura sembra allungarsi verso il campus sviluppandosi più in orizzontale che in verticale; l’altezza massima è infatti 12 m.
Il museo è situato al margine settentrionale del campus, delimitato a nord dalla trafficata Grand River Avenu; a sud invece si estende il cuore storico della città universitaria. I due poli nord e sud generano una rete di strade e collegamenti visivi e in effetti le pieghe direzionali della pianta del museo seguono i diversi assi che virtualmente attraversano il sito su cui sorge l’edificio. Zaha Hadid non è estranea a procedimenti di questo tipo. La nuova piazza che nasce con il museo modifica anche la pedonalità preesistente.
L’apparenza dell’edificio segue l’idea dello spiegarsi seguendo i diversi assi che si intersecano sul sito. La struttura leggera dell’involucro esterno è un corpo affilato che sembra prendere delle direzioni. L’edificio scultoreo si allunga ovest verso l’arteria trafficata, raggiungendo la massima altezza, con una facciata di circa 12 m sulla piazza urbana e il vicino volume della Berkley hall. L’edificio si abbassa poi lentamente fino a diventare alto 8 m sul lato est, quello che fronteggia il giardino delle sculture. La facciata est si apre su una corte fiancheggiata da alberi.
L’involucro che riveste l’edificio è in acciaio inossidabile e vetro, riflettendo così il movimento esterno e conferendo all'edificio un aspetto sempre mutevole che desta la curiosità di chi è all’esterno ma non svela mai del tutto il suo contenuto. Il vetro perforato è usato allo stesso tempo anche per filtrare la luce del giorno all’interno degli spazi espositivi. All’interno, il soffitto bianco rivela le piegature dell’involucro esterno. I muri sono intonacati di bianco; il pavimento al primo piano è in cemento e in legno. Lo spazio espositivo di 1600 mq comprende anche gallerie a doppia altezza. I piani sono tre di cui due sotterranei. Il museo ospita anche un’ala dedicate alla didattica; un centro studi, una caffetteria e uno spazio commerciale.
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