Londra | Velodromo by Hopkins Architects

Londra è in allenamento agonistico… Terminato da poco il Velodromo dello studio londinese Hopkins Architects. È il primo dei mega-progetti, tra cui l’Aquatic Centre di Zaha Hadid, l’Energy Centre di John McAslan, l’Handball Arena di Make e il Media Centre di Allies & Morrison, nato a Lee Valley Park, nell’area nord-est della capitale.

Ospiterà le gare di ciclismo indoor e BMX per i Giochi Olimpici del 2012 con i suoi 6mila posti a sedere, una pista ciclabile, un percorso per mountain bike, strutture ricreative e spazi dedicati al Food & Beverage.

Per le fondamenta sono stati scavati 48.000 metri cubi di materiale (abbastanza da riempire una ventina di piscine olimpioniche) e neanche a dirlo, il VeloPark è un progetto sostenibile dalla testa ai piedi. La copertura, ideata per riflettere la geometria della pista ciclabile sottostante, ha un peso molto ridotto rispetto a qualsiasi altra analoga e perciò, sorretta da una leggerissima struttura in acciaio. Immancabile protagonista del sostenibile, il legno, in questo caso 5000m² di cedro rosso canadese, che riveste la superficie esterna con strategici lucernari posizionati per ridurre la necessità di illuminazione e  ventilazione artificiale. Il tutto per un effetto “wooden wave”. Il suo scontrino però, ammonta a 105 milioni di sterline (quasi 125 milioni di Euro).

E dopo il 2012? Oltre a diventare uno dei simboli della città, continuerà ad attirare gare internazionali e diventerà, si spera, lo snodo centrale dei diversi circuiti ciclabili londinesi, nonché base regionale per il British Cycling Team’s Talent, programma annuo di ricerca di futuri piloti del team GB.

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