Categoria: Sostenibilità

Veil Solar Shade a scuola

Gigantesche “foglie” coperte da pannelli solari, sollevate da terra quanto basta per poterci star sotto all’ombra. Queste “foglie” sono Veil Solar Shade, un’installazione solare disegnata da Büro North per i cortili delle scuole australiane. Generano energia elettrica dal sole, assicurano una piccola oasi di frescura ed avvicinano i ragazzi alle energie rinnovabili.          I designer australiani di Büro North in partnership con il Victorian Eco-Innovation Lab, hanno realizzato un sistema di pannelli in grado di convertire la luce solare in energia. Come una foglia rinnovata dalla fotosintesi, VEIL solar-shade rispetto ai tradizionali pannelli solari, ha un design inclinato ed evocativo, che sa essere pratico, regolabile ed educativo. Costituite con il contributo del governo australiano, le tonalità solari di Veil sono progettate per gli spazi all’aperto ed i campi da gioco delle scuole australiane, dove mentre generano energia, con il loro design ad ombrello posizionabile offrono anche il beneficio di offrire riparo dal caldo intenso. Ogni pannello è fornito di comandi che ne regolano la posizione, il livello d’accumulazione d’energia e l’inclinazione.

Skip Waste: architettura ‘alternativa’

Oliver Bishop-Young soprende ancora. Il suo nuovo progetto, Skip Waste,  porta per le vie di Londra dei container che vengono rivisitati e riutilizzati in maniera alternativa. Il secondo progetto vede coinvolti gli spazi pubblici come parchi, piscine e giardini, nell’ottica di una riorganizzazione del territorio, puntando su tre settori principali: lo scambio di materiali di scarto, il riutilizzo dei rifiuti e il recupero di spazi sprecati. Il progetto è stato presentato anche al New Designers di Londra.

Un eco resort ai Caraibi firmato Virgin

Necker Island e Mosquito? Un’avventura che ha come pioniere Richard Branson, eclettico uomo d’affari fondatore della Virgin records e oggi anche di un eco resort a Mosquito, isola minore delle Isole Vergini. L’eco-resort consta di 22 cottages di legno in stile coloniale. Non c’è aria condizionata, ma naturali flussi d’aria della vegetazione lussureggiante in cui sono immersi cottages. Tutto è all’insegna dell’ energia rinnovabile, con la collaborazione di Ken Kao l’architetto fondatore del Kao Design Group. L’isola è ricca di risorse naturali quali sole e acqua, per l’utilizzo di turbine eoliche e pannelli solari.

Le città anfibie di Vincent Callebaut

Rifugiamoci nelle suggestive isole ‘progetto’ del designer belga Vincent Callebaut. Lillypad è il nome di questa ‘città anfibia’ in grado di ospitare 50mila persone e di produrre ossigeno ed energia utilizzando pale eoliche e pannelli solari. La struttura riprende le foglie di ninfee e può fluttuare nel mare, riciclare anidride carbonica e rifiuti e garantire l’autosufficienza alimentare dei suoi abitanti. La struttura ‘cresce’ rispettando la biodiversità e sviluppando fauna e flora proprie intorno ad un lago centrale di acqua dolce ottenuto attraverso la raccolta e la purificazione dell’acqua piovana. E’ una soluzione che tende a contrastare i cambiamenti climatici, l’innalzamento di oceani, tsunami e inondazioni.

Saragozza e il Ponte Padiglione

Il tema dell’Expo 2008 di Saragozza (14 giugno – 14 settembre 2008) e’: “Acqua e Sostenibilita’”, una scelta ispirata al clima arido della regione.
Il padiglione-ponte collega la nuova stazione ferroviaria della città spagnola con uno dei tre ingressi principali dell’Expo. Tuttavia, il tema dell’acqua non e’ un tema solo locale, ma gli organizzatori dell’Expo 2008 intendono risvegliare il tema della scarsita’ d’acqua e di come gestire con responsabilita’ tale risorsa. Piu’ di 100 Paesi parteciperanno a Saragozza 2008 e gli organizzatori aspettano dai 6 ai 7 milioni di visitatori nei tre mesi di durata dell’Expo. Il progetto, paragonabile ad un gladiolo posto sull’acqua, è stato elaborato partendo dallo studio di una sezione romboidale che si sviluppa lungo un asse leggermente curvilineo, poggiandosi nella sua parte centrale su un’isoletta ed aprendosi in quattro differenti sezioni. Queste ultime, denominate “baccelli”dai progettisti dello studio Zaha Hadid Architects, fungono da elementi strutturali e delineano al tempo stesso i confini spaziali del padiglione.

Elda eco ambient hotel

Incorniciato nella rigogliosa natura della Valle di Ledro, la struttura, eco compatibile, è stata realizzata con materiali naturali e apparecchiature tecnologiche per aumentare il risparmio energetico e ridurre l’impatto l’ambientale. Il riscaldamento è favorito dall’utilizzo di caldaie a biomassa, le acque per il consumo domestico vengono recuperate dalla raccolta piovana. Zone off limits per l’uso dei cellulari, sistemi di eliminazione dei campi magnetici, biosauna, pannelli fotovoltaici e termici. Le camere graziose e raffinate sono dotate di tutte le comodità. In cucina prevalgono le produzioni biologiche e i sapori autentici della gastronomia locale.

In Inghilterra villaggio a emissioni zero

Il Carbon Challange, la competizione indetta dall’ English Partnership, agenzia nazionale per la rigenerazione urbana per la realizzazione di un villaggio a emissioni zero sul sito dell’ospedale Hanham Hall, nei pressi di Bristol è stata vinta da Barratt Developments Plc, insieme a Hta Architects, Arup, Kingspan Offsite e Sovereign Housing Group

Ecocity sostenibili

Nuove tendenze ecosostenibili riguardano la scala urbana. Si prospetta così la realizzazione di eco cities attraverso l’impiego minimo di risorse naturali, il ricorso a fonti rinnovabili e il contenimento della produzione di rifiuti ed emissioni climalteranti, nel rispetto di elevati standard abitativi.
Da Oriente a Occidente la nuova parola d’ordine è efficienza energetica e uso di energie rinnovabili. In Cina sta nascendo Dongtan, distretto ecologico vicino a Shanghai che ospiterà mezzo milione di abitanti, il primo dei 400 che la Cina ha in programma per i prossimi 20 anni, mentre ad Abu Dhabi dovrebbe sorgere Masdar, insediamento a zero emissioni griffato Foster.

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