Categoria: Arte & Design

Tees Valley Giants: public art itinerante

Tutto è iniziato con due anelli e un paio di collant. Tees Valley Giants è il nome di quest’opera che una volta ultimata, nel Regno Unito, sarà il più grande progetto di arte pubblica al mondo. I due sono Anish Kapoor, artista contemporaneo e l’ingegnere strutturale Cecil Balmond, che ha spesso collaborato per i Serpentine Pavilion . Cinque enormi sculture formate da un elemento ad anello ed uno ad ellisse, alti circa 50 metri, uniti da una rete di cavi d’acciaio lunga 110 metri. Nel corso dei prossimi dieci anni saranno posizionate in cinque cittadine della valle, per prima Middlesbrough, dove l’opera – Temenos il titolo – richiederà un investimento di quasi quattro milioni di euro, in seguito sarà la volta di Stockton, Redcar, Hartlepool e Darlington, per un costo complessivo di oltre 20 milioni di euro.

Public Art fra tradizione e innovazione

A Sa Illeta, in provincia di Cagliari, ha preso ufficialmente forma un progetto che coniuga il tema della responsabilità sociale d’impresa all’arte contemporanea. Numerosi sono oggi, in Italia, dalle fondazioni, come le famosissime Prada, Teseco, Trussardi e la neonata Furla di Bologna, già patron di un riconosciuto Premio dedicato ai giovani, alle gallerie d’arte, Byblos, alle collezioni come la Maramotti di Max Mara, anch’essa sostenitrice di un prestigioso Premio, fino ai festival, come suggerisce l’esperienza calabrese del Lanificio Leo.
A queste esperienze, ma con caratteristiche differenti, si aggiunge il progetto Tiscali Arte, che la curatrice Gail Cochrane definisce un unicum in Italia, ideato dal fondatore dell’azienda, l’attuale presidente della Regione Sardegna, Renato Soru, nel 2003. Di olivettiana memoria, il progetto, realizzatosi nell’arco di cinque anni di visiting, brainstorming, confronti tra i soggetti coinvolti, ha dato alla luce opere di artisti come Olafur Eliasson, Alberto Garutti, Pinuccio Sciola, Maria Lai, Grazia Toderi e Michelangelo Pistoletto, che ha concluso il percorso con un’opera datata 2008.
L’etica, la sostenibiità naturale e culturale, sono filtrati attraverso i valori tradizionali. All’interno della cornice formata da queste parole chiave s’inserisce, insomma, un discorso articolato che ha come principale obiettivo la fidelizzazione della comunità che vive, si confronta, lavora al Campus attraverso un codice universale che riesca ad esplicare l’identità dell’azienda
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Design antiterrorismo – Un corso del RIBA

A supporto della politica del governo inglese, il Riba (Royal Institute of British Architects), offre un corso di formazione sul design antiterrorismo.
Misure di sicurezza, riduzione dell’uso del vetro ai piani bassi, installazione di blocchi di protezione. Il percorso formativo ha l’obiettivo di formare figure in grado di progettare e pianificare strutture sicure e di grande attrazione.

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