Architettura sostenibile: destinazione serre da turismo

Eden Project

Veri e propri prodigi architettonici, ecosostenibili e supertecnologici, le serre tutelano le piante e incrementano i visitatori. Ultima tendenza nel mondo dell’architettura sostenibile, nell’immaginario collettivo le serre sono dei luoghi che già alimentano curiosità e fascino perchè sono in grado di ricreare habitat per coltivare fiori e piante anche in luoghi non climatologicamente adatti. E’ il dominio dell’uomo sulla natura a fin di bene. L’architettura sostenibile fa progressi tanto da creare nuove proposte per gli amanti del verde e del turismo alternativo. Tra i vari esemplari sparsi nel vecchio continente l’Alpine House dei Kew Gardens a Richmond, già premiato dal Royal Institute of British Architects, ad opera dello studio Wilkinson Eyre, lo stesso del London Eye. Grazie alla particolare forma della struttura si riesce a garantire alle piante alpine un ambiente dai consumi rinnovabili, creando con i due archi un meccanismo che permette la fuoriuscita dell’aria calda. Tra gli altri luoghi d’interesse, anche la Glasshouse di Wisley, all’interno della Royal Horticoltural Society ha un estensione pari a 10 campi da tennis che permettono di ospitare 5 mila piante collocate tra passerelle su rocce e cascate, felci e specie rare visibili ai diversi livelli (comprese quello delle radici!). Ad opera dell’olandese Peter van der Toorn Vrijthoff, con Smiemans Projecten, la Glasshouse è nata per nutrire le piante ed è studiata per consentire una perfetta accoglienza dei visitatori. Tra gli esempi di recupero ambientale, l’Eden Park in Cornovaglia: sorge su una cava di argilla abbandonata, e la struttura è composta in parte da EFT, materiale plastico autopulente che pesa 100 volte meno del vetro. Ad opera di un italiano, Francesco Boglione, la prima serra ristorante al mondo. All’interno delle Petersham Nurseries, ricavate da un vecchio vivaio di Richmond a sud di Londra, si vendono piante, attrezzi per il giardinaggio, e si deve prenotare con larghissimo anticipo se si vuole pranzare, altrimenti ci si può accontentare della Teahouse.  Fuori dal regno di Sua Maestà, non mancano esempi di alto livello, come le serre del Weleda Naturals in Germania che 200 varietà di piante protette, tutte coltivate secondo i principi dell’agricoltura biodinamica per cosmetici e medicinali. Il progetto di Rupert Marcus riprende la lemniscata, la proiezione dell’ombra solare allo zenit, o anche simbolo dell’infinito.  Oltreoceano meritano sicuramente menzione il Grin Grin di Toyo Ito, sull’isola artificiale davanti a Fukuoka, in Giappone: 190 metri, forma a conchiglia e il verde presente anche sui tetti attraversati da camminamenti. Mentre in Minnesota il Visitor and Education Centre del Como Park Zoo di St.Paul riunisce piante e animali tropicali con una serra vittoriana.

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