Tante case per fare un hotel

Il nuovo Inntel hotel a Zaandam è sicuramente il tipo di edificio che cattura immediatamente la nostra attenzione e ci fa fermare per guardarlo meglio. L’hotel appare come una serie di case tradizionali impilate le une sulle altre tanto da sembrare un gioco di costruzioni a scala gigante .
Il progettista Wielfried van Winden, dichiara di essersi ispirato alle case tipiche di questa zona situata nell’Olanda Settentrionale. La struttura è una sovrapposizione di vari esempi di queste case tradizionali in tutta l’ampiezza del loro  campionario, dalla residenza del notaio al  cottage del contadino . Il progettista ha affermato di vedere l’hotel come una casa temporanea e di aver voluto alludere a questo attraverso la sovrapposizione di queste settanta case individuali, in quattro colori diversi che si rifanno anch’essi alla tradizione locale . Secondo il progettista una cosa del genere poteva essere realizzata solo in questa zona, un tipico esempio di quella fusion architecture che Wilfried van Winden ha ipotizzato. Infatti ha aperto un nuovo studio oltre al più conosciuto, i cui i progetti affermano in maniera assolutamente più eclatante questo nuovo approccio più decorativo che ha dato vita ad una serie di architettura che riferendosi appunto ad immagini tradizionali diventano immediatamente riconoscibili. Secondo Van Winden questo è un modo innovativo di mescolare e connettere presente e passato, culture diverse, tradizione e innovazione, cultura alta e cultura bassa, dando vita a espressioni a progetti che riescono a rispondere a bisogni e consuetudini specifiche e in questo senso l’ornamento darebbe un contributo fondamentale. Il progetto dell’hotel si iscrive all’interno dello schema di  rinnovamento urbano del centro urbano e dell’area intorno alla stazione di Zaandam, the Inverdan Plan commissionato allo studio Soeters van Eldonk, non nuovi a questo genere di commesse. Il piano dovrebbe riuscire a creare un collegamento efficace tra l’area a ovest della stazione e il centro,  ma soprattutto restituire alla città un centro con una nuovo municipio , uffici, una biblioteca, un  hotel e un cinema, un centro urbano con il quale il cittadino si possa identificare e da qui una serie di riferimenti alla tradizione locale. Il nuovo hotel di 160 stanze è  il primo edificio a essere completato.  Ha aperto ufficialmente le sue porte il 18 marzo.

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