Brasile

Ciò che New York rappresenta per la parte nord del globo, San Paolo lo è per l’emisfero sud.
Così esordisce il racconto su San Paolo, la capitale dello Stato omonimo nel Brasile, in Passepartout del critico d’arte e personaggio televisivo Philippe Daverio, e così inizia la nostra proposta per un tour alla scoperta di questa bellissima terra fatta di colori, profumi e ritmo, da intendersi non solo musicale ma anche per l’architettura e il design.

San Paolo

Per una prima suggestione sull’architettura locale a San Paolo, Viaggi di Architettura suggerisce il pernottamento all’Hotel Unique (Ruy Ohtake 1995). L’hotel è una delle creazioni più interessanti dell’architetto brasiliano per la forma singolare a fetta di anguria e le facciate rivestite di rame invecchiato.

Con i mezzi pubblici, l’itinerario prosegue per la visita dei principali edifici moderni della città:

  • Praça do Patriarca di Paulo Mendes da Rocha (1992-2002)
  • il Municipio della città di San Paolo ex Palazzo della ditta Matarazzo di Marcello Piacentini e Vittorio Morpurgo( 1935-1939)
  • Viadotto del Chá (Elisiário Bahiana, 1935) sulla Valle do Anhangabaú da cui si gode di una vista spettacolare della città
  • la Estação Luz
  • il Museu da Língua Portuguesa di Paulo Pedro Mendes da Rocha, 2000-2006
  • la Pinacoteca do Estado de São Paulo (1993-1998)
  • la ristrutturazione della stazione ferroviaria dell’inizio del XX secolo, progetto con cui Paulo Mendes da Rocha vinse il Pritzker Prize
  • Sala São Paulo de Concertos Estação Júlio Prestes (Nelson Dupré, 1997-1999): trasformazione della corte di una stazione ferroviaria dell’inizio del XX secolo in una delle sale di concerti più importanti del mondo
  • il Mercado Municipal. La riqualificazione (2002-2004) è di Pedro Paulo de Melo Saraiva

Visita del Parco di Ibirapuera, progettato da un gruppo coordinato dall’archistar Oscar Niemeyer e realizzato per commemorare i 400 anni della fondazione della città di San Paolo.
Nel parco ci sono i seguenti edifici:

  • Palácio da Agricultura e Marquise (Oscar Niemeyer, Zenon Lotufo, Hélio Uchoa, Eduardo Kneese de Mello, Gauss Estelita e Carlos Lemos, 1951-1955)
  • Palácio das Artes OCA (Paulo
    Mendes da Rocha, 2000)
  • Auditório do Ibirapuera (Oscar Niemeyer, 2002-2005)

Altri monumenti ed edifici moderni della città sono da vedere:

  • il Museu do Futebol/Estádio do Pacaembú (Mauro Munhoz, Daniel Pollara e Paula Bartorelli, 2007/08)
  • il Memoriale dell’America Latina (Oscar Niemeyer, 1986)
  • il Centro de Lazer SESC Fábrica Pompéia (Lina Bo Bardi, 1977-1986)
  • il FIESP – Edifício della Federazione degli industriali di San Polo (Rino Levi Arquitetos Associados: Roberto Cerqueira César e Luiz Roberto de Carvalho Franco, 1969-1979) che al piano inferiore ospita un centro culturale (Paulo Mendes da Rocha e MMBB 1996-1998)
  • il Museu de Arte de São Paulo Assis Chateaubriand (Lina Bo Bardi, 1956-1968) ormai uno dei principali simboli della città
  • il Conjunto Nacional (David Libeskind, 1955) immenso edificio multifunzionale con abitazioni, negozi e uffici, che occupa tutto un isolato nella Avenida Paulista
  • il MUBE Museu Brasileiro da Escultura (Paulo Mendes da Rocha, Roberto Burle-Marx, 1987-1995).

Belo Horizonte

L’itinerario a Belo Horizonte merita per la visita agli edifici progettati da Niemeyer insieme al paesaggista Roberto Burle-Marx. Dal 1940 in poi intorno alla Laguna di Pampulha tra gli esempi più importanti dell’architettura moderna mondiale, si visiterà:

  • Museu de Arte da Pampulha
  • Yacht Clube da Pampulha
  • Casa do Baile Pampulha
  • Igreja de São Francisco de Assis
  • la Residência Juscelino Kubitschek (1943)
  • l’Edifício Niemeyer (1954)

Nella piazza centrale di Belo Horizonte, con Viaggi di Architettura si visitano gli edifici e le installazioni artistiche costruite nel Centro di Arte contemporânea Instituto Inhotim con la Galeria Adriana Varejão (Rodrigo Cerviño López, 2008), il Centro de Educação, la Cultura Burle Marx (Alexandre Brasil e Paula Zasnicoff, 2008-2009) e la Galeria Doris Salcedo (Carlos Granada e Paula Zasnicoff, 2006-2008), che negli ultimi anni sono tra gli avvenimenti più importanti dell’architettura e dell’arte contemporanea brasiliana.

Brasilia

Il tour continua con la visita degli edifici più importanti di Brasilia:

  • Piazza dei tre poteri, fiancheggiata dagli edifici progettati da Oscar Niemeyer tra il 1957 e il 1959 come l’Edificio del congresso, Plan-alto Palace, Secretariato, Palazzo di Giustizia
  • la Cattedrale metropolitana (Niemeyer 1958-60)
  • Ministero degli affari esteri o Itamaraty palace (Niemeyer e Burle Marx 1962)
  • Ministero della Difesa (Niemeyer 1977)
  • Memoriale a Juscelino Kubitschek (Niemeyer 1980)
  • Teatro Nazionale (Niemeyer 1958)
  • Alvorada Palace o residenza del Presidente (Niemeyer 1958)
  • Torre della telefonia (Lucio Costa)
  • Museo e biblioteca nazionale di Brasilia (Niemeyer 2006)
  • Memoriale alle popolazioni indigene (Niemeyer 1982)
  • il Centro Commerciale Brasilia Shopping (Rui Ohtake, 1997)
  • il Superquadra 405 per vedere un esempio di edilizia residenziale e visite ai settori bancario e alberghiero

Tour alla città satellite di Taguatinga fondata nel 1958, ancor prima della fondazione della capitale.

Rio de Janeiro

Assieme ad un architetto locale, la scoperta del Brasile, continua verso la città di Rio de Janeiro per la visita di alcuni importanti edifici modernisti della città come:

  • il Banco Boavista (Oscar Niemeyer, 1946)
  • Banco Aliança (Lucio Costa, 1956)
  • il Ministero dell’educazione e della salute ora Palácio Gustavo Capanema (Lucio Costa, Oscar Niemeyer, Carlos Leão, Jorge Moreira, Affonso Eduardo Reidy e Ernani Vasconcelos, 1936-1943), una pietra miliare dell’architettura modernista in Brasile
  • Edifício-Sede da Associação Brasileira de Imprensa (1936)
  • Edifício Seguradoras (1949)
  • Instituto de Resseguros do Brasil (1941)
  • Aeroporto Santos Dumont (1937)
  • Estação de Hidroaviões (Attilio Correia Lima, 1937), dichiarato monumento nazionale dal Governo Brasiliano nel 1957

Al Parco del Flamengo (Affonso Eduardo Reidy, 1962), i cui edifici sono stati dichiarati patrimonio nazionale nel 1965 e nel parco ci sono il Museu de Arte Moderna do Rio de Janeiro (Affonso Eduardo Reidy, 1953) e il monumento ai morti della seconda guerra monidale (Helio Ribas Marinho e Marcos Konder Neto, 1956).

Si prosegue per la Residencia Abigail Seabra de Paula Buarque (Paulo Antunes Ribeiro 1938), importante edificio a cavallo tra Art-deco e razionalismo, il Museu Castro Maya – “Chácara do Céu” (Wladimir Alves de Souza, 1956) e il Parque das Ruinas (Ernani Freire, Sonia Lopes, 1995-1997).

Il tour prosegue per una visita al Barrio del Benfica, di edilizia popolare (Prefeito Mendes de Moraes, detto anche Pedregulho di Affonso Eduardo Reid, 1947).
La zona nord messa in cantiere nel 1948 in previsione del campionato del mondo nel 1950 ha fatto nascere uno degli impianti sportivi più estesi al mondo, lo stadio Maracanã (Raphael Galvão, Pedro Paulo Bastos e altri, 1949). E lungo l’Avenida Marquês de Sapucaí, il Sambodromo progettato da Niemeyer nel 1983; uno dei progetti più interessanti della recente architettura brasiliana Oi Futuro Flamengo (antico Centro Cultural Telemar) progettato da Oficina de Arquitetos (2000-2005), edificio dell’inizio del XX secolo dove di originale è conservata soltanto la facciata.

Visita al Parque Guinle, un importante gruppo di edifici modernisti:

  • Edifícios Nova Cintra, Bristol e Caledônia progettati da Lúcio Costa (1948)
  • gli edifici di Marcelo, Milton e Maurício Roberto (1950)
  • Instituto Moreira Salles (Olavo Redig de Campos, 1951)
  • i giardini con pannelli di maioliche di Roberto Burle Marx
  • Residência do Arquiteto o “Casa das Canoas” (Oscar Niemeyer, 1953-1954) attuale sede della Fondazione Oscar Niemeyer
  • il Centro Internacional SARAH de Neurorreabilitação e Neurociências di João Filgueiras Lima, “Lelé” (2001-2008)

Visita al Museu de Arte Contemporânea de Niterói (Oscar Niemeyer 1996) e del Caminho Niemeyer con i seguenti edifici progettati dall’architetto:

  • Centro de Memória Roberto Silveira
  • Teatro Popular de Niterói
  • Fundação Oscar Niemeyer
  • stadio Barcas Charitas


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