La madre delle Playlist per tutti gli archinauti

Non importa se fai parte della generazione dell’Ipod o se sei un purista e ascolti solo dischi in vinile. Se sei un creativo, non saprai stare nemmeno mezzo secondo senza un suono di sottofondo. Ci sono dei brani, di cui, evidentemente, non possiamo fare a meno, specialmente quando abbiamo bisogno di concentrarci per disegnare e creare. La musica ci accompagna nelle notti di studio prima dell’esame di storia dell’urbanistica o per la consegna del progetto in gara per il concorso dell’indomani. La musica ispira di più.

di Mikaela Bandini

A questo proposito, mi va di citare il celebre architetto svizzero, Peter Zumthor, che crea un continuo parallelo tra la musica e l’architettura: “per me il disegno è lo spartito di uno spazio, ogni tratto è come la nota di una partitura e suona con lo spazio”.

Chi a letto il mitico romanzo Alta Fedeltà di Nick Hornby, sa che c’è una Top Five per ogni occasione. I miei Top Five non possono non essere legati ai Viaggi di Architettura e sono, per deformazione culturale, tutti in inglese. Ogni viaggio che ho accompagnato ha una sua colonna sonora, sono brani che mi ricordano luoghi simpatici e atmosfere indimenticabili in compagnia di amici, vecchi e nuovi. Il mio intento è di creare una playlist condivisa per amanti dell’ architettura. Puoi trovare sul nostro canale YouTube i Top Five nella “<//a>.”

Intanto ecco miei brani ricordo preferiti:

1. Le indimenticabili note del grande Chet che hanno accompagnato la nostra seratina al Quasimodo di Berlino, quando ancora si fumava nei locali pubblici e dove, il Laphroaig, non mancava mai. Eravamo insieme al gruppo di archituristi pugliesi, durante il primo viaggio di architettura, nel lontano ’97.

2. La musica di sottofondo di Lisa Ekdahl nel bar dello Sheraton Porto, insieme agli amici di Piacenza, dopo la semifinale dei mondiali… siamo usciti dal bar dell’albergo alle 3 di notte perchè ci hanno mandato via…Madre di tutte le Playlist per Archinauti

3. Le armonie di Leslie Feist nello studio del grafico e oramai fidato partner, Celestino Sanna, mentre progettavamo il nuovo portale di VdA e dove il cioccolato fondente all’82% della Molina addolciva il nostro lavoro.

4. Memorabile quel suono, un po’ anni 80 barhopping, tra i locali del Barrio Alto di Lisbona, insieme al mitico Stefano Ferracini.

5. E per finire, quel tributo a John Coltrane, eseguito al centro culturale Neumünster da un complesso jazz strepitoso, che ha allietato la nostra  vacanza studio di architettura acustica, a Lussemburgo, insieme agli amici architetti di Monza.

E adesso, dopo un po’ di sana cultura musicale mista a ricordi di viaggi  e progetti di architettura, aggiungi anche tu qui-sotto il tuo brano preferito (e magari anche la tua motivazione) nella madre di tutte le playlist per archinauti. Buon ascolto con Vda.

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